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Tre fermi per spaccio - 10 Dicembre 2016 - 19:55

Giovanni% e il SI
Sono straconvinto che se si facesse un referendum con la seguebnte domanda: -Volete voi in qualche modo bloccare l'invasine dell'Italia da parte degli extra com?- stavolta vincerebbe il SI.

FdI-AN sui fatti di Arizzano - 19 Novembre 2016 - 20:22

Situazione esplosiva
La situazione esplosiva non l'ha certo creata il popolo italiano ed in fin dei conti neanche i cossiddetti migranti: la situazione esplosiva l'ha creata ( almeno in Itlia) la sinistra che ci governa che non ha saputo bloccare fin da subito i primi flussi scoraggiando la venuta di quelli successivi: ma per chi li ha sempre considerati una "risorsa" evidentemente non poteva rinuciare ad averla ed averne sempre in maggior numero e quantitativo. Comunque,anche quella di non conoscere la loro nazionalità è una pecca e grosssissma del nostro sistema di accoglienza: provate a cercare di entrare in Libia, in Egitto, in Gambia o in qualsiasi altro paese dell'Africa senza un documento di riconoscimento e vediamo se vi fanno entrare. Già ma noi siamo quelli deputati ad accoglierli tutti ed a salvare il mondo....

Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 23:06

Il Gattopardismo
Nel Gattopardo c'è ancora una verità italiana: se tutto cambia esteriormente, tutto rimane com'è; se tutto rimane com'è, tutto può cambiare interiormente. Credo che siano varemente in pochi, ad aver compreso la fantomatica ABOLIZIONE DELLE PROVinCE E non credo di essere tra gli eletti, ad averne compreso compiutamente le modifiche. Di una cosa sono certo, chi detiene il potere (teoricamente dovrebbe essere il popolo, ma appunto in teoria) non lo cede senza essere costretto, che questa classe politica lo faccia per il bene comune lo trovo alquanto improbabile. Dopo questa lunga premessa provo a dare una mia lettura. Con il no a tutti gli emendamenti proposti, Montecitorio ha approvato con 260 voti favorevoli, 158 voti contrari, 7 astenuti e 204 assenti,la famosa legge Delrio. Probabilmente ci sarà stata qualche partita di calcio, per motivare l'assenza di 204 parlamentari, forse si poteva pensare anche a dimezzare la camera dei deputati,dimezzandone i costi, tanto le leggi passano ugualmente con gli Yes Man. Comunque tornando alla legge si modificano competenze che devono gestire questioni, come bloccare il traffico di un viadotto pericolante che crolla causando lutti e feriti come appena successo in Lombardia, ad esempio. Secondo quanto previsto dal disegno di legge approvato, infatti, le Province non spariranno, ma vedranno ridefiniti molti dei suoi compiti e, soprattutto, cesseranno di essere organi elettivi. A fare parte delle nuove giunte provinciali e dei nuovi consigli, infatti, i sindaci, gli assessori o i consiglieri eletti dei Comuni che appartengono al territorio sotto cui la giurisdizione della provincia rimane. Così nascono le Città metropolitane e gli Enti di Area Vasta, che hanno lo scopo di svuotare le competenze delle attuali Province in attesa della riforma della costituzione. Quindi in sostanza credo che non abbiano torto, ma nenche ragione sia Paolino che Giovanni%. Sempre se vince il SI con la riforma del titoloV. Le province saranno abolite sulla carta come dice Giovanni% ma nei fatti vi saranno ancora. Non cambia nulla come dice Paolino? Non proprio, sono circa 20.000 i lavoratori da ricollocare entro il 2019, e chi non lo sarà verrà di fatto licenziato. Le competenze provinciali vengono trasferite alle Regioni e ai Comuni. Si fa eccezione per le competenze di edilizia scolastica, della pianificazione dei trasporti, della tutela dell’ambiente: funzioni che rimarranno alle Province (fino a quando queste non verranno completamente abolite con la riforma del Titolo V). Ma non per le Città Metropolitane, le quali avranno le seguenti funzioni fondamentali proprie: a) piano strategico del territorio metropolitano; b) pianificazione territoriale generale; c) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; d) mobilità e viabilità; e) promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale; f) sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano. Ulteriori funzioni possono essere attribuite alle città metropolitane dallo Stato o dalle regioni, quali? Sia Regioni che Comuni ricevono sempre meno risorse da Roma, e si troveranno ad avere maggiori costi per le ulteriri funzioni. Chi mastica un pò di politica attiva, conosce quanto sia grande l'impegno mentale, fisico ed in termini di tempo da dedicare al prorio rulolo, che sia un Sindaco od un consigliere, se vuol fare seriamente il proprio lavoro, quindi aggiungere ulteriori impegni, (nel caso delle città Metropolitane il Sindaco della città capoluogo coincide con il Presidente, doppio ruolo) non farà altro che aumentare l'inefficienza e la superficialità della politica, e della macchina amministrativa, ad affrontare questioni complesse e delicate. La stessa cosa dicasi per il Senato Segue......

Referendum: incontro per il SI - 28 Ottobre 2016 - 20:03

Re: luvendris
Ciao lucrezia borgia non mi arrabbio facilmente, sono però un pò irritato e schifato come tanti. Non ho un partito da difendere per cui non mi interesso del PD, invece come dicevo osservo la rabbia che sta montando anche fra quelli che neppure da morti e sepolti avrebbero cambiato idea nonostante i vertici abbiano fatto loro la cacca in testa per anni; adesso pare stiano per cedere, si stanno svegliando, il merito è di questa persona inqualificabile che colpendo l'immaginazione - piuttosto povera direi...- di milioni di italiani (in parte che avevano ed hanno ben chiaro chi è il soggetto e coscientemente vogliono trarne profitto, ed in parte in buona fede, questi ultimi hanno comunque a mio avviso delle responsabilità perchè per farsi infinocchiare bisogna dare l'approvazione) mira a distruggere i diritti, in qualsiasi ambito (non faccio l'elenco, li si sa). Ma la cosa più irritante è osservarlo ed ascoltarlo: la maschera ha già superato la soglia del ridicolo, le parole che raggiungono il massimo della banalità costruita sulla falsità ed esprime con gli slogan che paiono uscire da pubblicità di saponi sarebbero degne di un grande comico, ma la tragicità consiste proprio nell'osservare come queste semplicissime tecniche da venditore porta a porta funzionino ancora oggi. Ora nemmeno più la democrazia di tipo rappresentativo va più bene, è in atto il tentativo palese di bloccare con sotterfugi l'espressione della volontà dei singoli cittadini, quando la direzione dovrebbe essere diametralmente opposta. Personalmente non mi interessa l'obiezione che a volte si fa, "nel tal o tal altro stato avviene proprio come vorremmo modificare", detto francamente me ne sbatto, volete la democrazia? vi riempite la bocca con questo concetto? bene, allora si possono intraprendere almeno tre appaiati tragitti. Il primo: concepire nuove modalità di partecipazione dei cittadini e con maggiore peso e frequenza; il secondo: studiare da subito e porre in atto a livello nazionale ed internazionale azioni concrete per fermare il sistema "anarchicoligarchico" che ha depredato il mondo per mezzo del cosiddetto "libero mercato"; il terzo: mettere in primo piano IL problema dei problemi quotidianamente, questo http://www.ilpost.it/2016/01/18/rapporto-oxfam-1-per-cento-piu-ricco/ eviteremmo cosi di farci rimbambire con marginali problemi come quello dei migranti e del pil e di altre amenità propinate per il popolino. La ricchezza c'è per tutti, naturalmente il lavaggio del cervello è continuo, impossibile credere a questa che verrebbe tacciata come sciocca, patetica utopia. Meglio credere ad esempio al mito del lavoro e alle baggianate che si dicono in proposito...

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 18:30

Fine
Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un caffè a testa per ogni italiano. Troppo poco per venderci il diritto di voto. Voto no perché ho letto l’articolo 70 e ho capito solo una cosa: diventa tutto più complicato. Voto no perché il cambiamento non è un bene in sé, infatti si può sempre peggiorare: come in questo caso. Voto no perché non voglio lasciare ai miei nipoti una repubblica riformata seguendo la traccia della banca d'affari JP Morgan. Voto no perché le banche d'affari e le società finanziarie che hanno truffato i risparmiatori sono tutte per il Sì. Voto no perché la Costituzione si può modificare, ma per estendere i diritti, non per restringerli. Per allargare la partecipazione, non per limitarla. Voto no perché la Costituzione si può modificare, ma con un altro metodo, in un altro contesto, da parte di un altro parlamento legittimato dal voto popolare. Voto no perché non si può tener fermo un Paese sulla riforma della Costituzione con 11 milioni d italiani che non si possono più curare. Voto no perché non si può bloccare il parlamento per mesi di fronte a una crisi economica che il governo non riesce ad affrontare. Voto no perché non tutti i modi per superare il bicameralismo sono ugualmente validi. Quello scelto è pessimo. Voto no perché ci saranno molti più conflitti di attribuzione fra camera e senato e quindi l'iter delle leggi sarà più lento, costoso e complicato. Voto no perché se camera e senato avranno maggioranze politiche diverse - come può capitare - si bloccherà tutto. Voto no perché lo statuto per le garanzie delle minoranze lo farà la maggioranza dopo aver vinto le elezioni. Voto no perché il pd avendo la maggioranza in 17 regioni su 20 calcola di avere al primo giro di giostra la maggioranza assoluta dei senatori. Voto no perché hanno riempito la Costituzione di annunci e di enigmi, per esempio nessuno sa di preciso come davvero verrà eletto il senato. Voto no perché invitano in tv De Mita, D'Alema e Cirino Pomicino a fare i testimoni del No per farci credere che la partita è fra vecchio e nuovo. Voto no perché se vince il no non vince Salvini o Grillo. Vince la Costituzione. Voto no perché vogliono metterci paura con la storia della Brexit. Voto no perché non c'è nessuna relazione fra vittoria del sì e ripresa economica. Voto no perché se vince il no non ci sarà nessuna apocalisse, come vogliono farci credere per indurci a votare sì. Voto no perché il referendum riguarda la Costituzione, non le convenienze politiche di questo o quel partito, di questo o quel politico. Voto no perché non si può imputare alla Costituzione colpe che sono tutte e sole di una classe politica corrotta e incapace. Voto no perché è evidente che ci stanno fregando anche stavolta. Sempre dal profilo FB di Piero Ricca

PD: "Grazie a Massimo Forni. No alle strumentalizzazioni" - 29 Agosto 2016 - 09:19

Re: per Giovanni bis
Ciao carissimo lupusinfabula, ci tenevo a farti presente che le nostre idee alla fine coincidono. Conosco bene la realtà. Nella gestione comunale entrano in gioco un complesso di interessi che influiscono in modo determinante nl sistema Sindaco-Giunta- Cosiglio. Ci sono comuni minuscoli dominati sempre un paio di amministratori che si alternano per fare il sindaco e magari dal potere grigio ma incisivo del "geometra" addetto all'Ufficio Tecnico comunale. Queste poche persone spesso sono lì spesso per il disinteresse generale degli altri di fare politica. Ci sono gli altri comuni nei quali i vari interessi locali si esprimono mediante le sezioni locali dei vari partiti. Il sindaco è spesso l'esponenente maggiore di una sezione locale e può abilmente influenzare voti e maggioranze alnche in consiglio comunale. I partiti sono detreminnati in quanto raccolgono consenso e agiscono in Cosiglio Comunale potendo bloccare tutta l'attivita di un sindaco. I casi possono essre assai diversi. A Roma, Ignazio Marino con tutti i suoi difetti aveva avviato delle buone partiche politiche che si sono poste i conrasto con tutti gli interessi economici che si erano ormai "incrostati". Sappiamo come i PARTITI hanno fatto finire la sua attività politica. A Verbania, la Marchionini è in palese contrasto con il partito. Il tutto ancora sopravvive in quanto la linee politiche non sono in netto contrasto e soprattutto per mancanza di una valida alternativa. Non c'è fuori e dentro il PD una valida alternativa alla Marchionini. Se si andasse ora a votare, la Marchionini vincerebbe ancora le elezioni. Come ben sai la situazione è ben più complessa e non si può stare dietro alle rozze argomentazioni scritte a vanvera da quel Paolino che insinua l'esistenza in Italia di sindaci podestà titolari di un potere comunale assoluto.

Chiusura SS34 per lavori - 19 Luglio 2016 - 20:48

Chi ha preso il lavoro
Chi ha preso il lavoro sapeva fin dall'inizio quali sarebbero state le criticità e si suppone che in base a tutte le considerazioni del caso abbia fatto la sua offerta economica alla gara d'appalto: ma come al solito in Italia si fanno ribassi stratosferici per aggiudicarsi gli appalti e poi si cerca di recuperae risparmiando in altro modo. Comunque sia , visto che comunque dopo il getto dei cosiddetti "ponti" non è che la SS34 verrà in quel tratto riaperta al traffico in quanto i lavori di completamento dlel'opera dureranno ancora per un bel po' di mesi, si poteva evitare di bloccare un traffico turistico e non, nel mese di luglioquando anche i sassi sanno che la viabilità normale già è in crisi per il volume di traffico turistico, e che avrà ripercussioni sia sulla variante ( solo ed unicamente per i mezzi piccoli) della Valle Cannobina (...già disastrata di suo) sia per chi proviene dal nord Europa attraverso la Svizzera; solita figura di emme davati al mondo! E gli amministratoiri locali tacciono di un silenzio che non ha pari!!!

Spiagge: deocoro e pulizia - 14 Luglio 2016 - 21:48

Le rispondo Maurilio...
Solo perché comincia a fare qualche ragionamento. Ora le pongo un quesito: come vivono i giovanotti delle altre città che non hanno il lago? Anche loro potrebbero lamentare di non avere spazi ma si adattano ad un semplice prato per un campo di gioco. È qui che divergiamo o magari non capisco io: se non ci sono spazi a Suna in riva al lago per il "giuoco" del pallone...non si gioca...mi dica se sbaglio...non credo, però mi piacerebbe essere smentito, soprattutto in presenza di un cartello dove si evidenzia che è vietato farlo. È come dire che se avessi voglia di giocare a rugby o a pallavolo o a tennis sui prati erbosi del lungolago lo faccio perché ritengo che non ci siano gli spazi adeguati per farlo in altri luoghi, a prescindere dai divieti e dal buon senso. I ragazzi devono scegliere se giocare a calcio nei luoghi adatti oppure passare la giornata in spiaggia..come vede non è problema di spazi ma una questione di scelte. Sono mie elucubrazioni? Il discorso di Nizza, e qui la chiudiamo, era per dire che là c'è un altro problema,più grave del nostro, che si chiama delinquenza... concordo con lei che il pontile della spiaggia non può avere la funzione di attracco di natanti, sarebbe molto più idoneo come trampolino per i tuffi, a meno che non ci siano dei progetti di implementazione a me sconosciuti. E concordo con lei sul fatto che qualcosa bisogna inventarsi per il viale, si transita a velocità sostenute, tenendo in considerazione dell'elevata presenza di turisti e di persone che lo attraversano. Non è questione di fare la caccia, non è il mio mestiere, ma qualcuno dovrà pur esporsi per cercare di bloccare questi fenomeni, l'altro giorno c'è stato un avvertimento (lo scooterista) ma in ogni caso, non è un bel biglietto da visita per i turisti o per qualsiasi altra persona, passeggiare sul lungolago e ritrovarsi in mezzo a un gruppo scatenato di ragazzi che non ci pensano nemmeno di fermarsi e continuare a giocare. Le chiedo però una cortesia, non si rifaccia più a Totò e a De Andrè. ..non mi piacciono proprio. La ringrazio.

Giro in Rosa: Una manifestazione sportiva inevitabilmente porta dei disagi al normale traffico - 12 Luglio 2016 - 13:19

Frontalieri di domenica?
Come se non bastasse parla di un evento che si è svolto di domenica e fa riferimento ai frontalieri che notoriamente alla domenica sono pochissimi: quando si dice che la toppa è peggio del buco! Non c'era bisogno di essere scienziati nè patentati nell'organizzazione di eventi per capire che bloccare una SS34 in un pomeriggio di luglio,per il divertimento di pochi, era una cosa insensata.....bastava un po' di buon senso pratico, merce che, come è stato evidente, scarseggia quando non manca del tutto.

Zanotti, Brignoli e Scalfi: bilancio condiviso - 9 Marzo 2016 - 15:47

Zanotti...non è Zacchera!
Mi sa che il passaggio (diciamo qualche anno) sul CEM non manca al sottoscritto. Non è che, vista l'iniziale del cognome, ti stai confondendo con Zacchera? Qui uno degli ultimi assalti alla carovana del CEM dell'ex-ex sindaco: http://www.verbaniasettanta.it/cem-tre-sale-tre-per-un-centro-congressuale-ed-espositivo/ Gli annali riportano tentativi in tutte le direzioni per bloccare sul nascere il progetto del PalaZac! :P Sugli asili era ironico: son convinto anche io che la famiglia con ISEE a 100k non dovrebbe trarre beneficio da questa riduzione, ma sai qual è la soglia massima per la retta piena? 12.000€! E così sono mediamente tutte quelle per beneficiare dei servizi: la classe media non ci rientra mai! Ma la domanda era un'altra, ma evidentemente si ha la memoria corta. Sulla questione Ufficio Turistico di Pallanza, se qualche privato riesce a farci stare in quel buco un condominio, gli compro tutti gli appartamenti, mentre per la ciclovia e piazza città non vedo problemi: sai quante aziende riescono a lavorare contemporanemanete a quasi 10km di distanza l'una dall'altra?! Saluti AleB

Una Verbania Possibile: "Quale trasparenza?" - 1 Marzo 2016 - 11:28

completo il ragionamento
Mi scusi non ho terminato il ragionamento. Quando un consigliere si vede negare le risposte ( non credevo fosse possibile ma è così), sente dire falsità perché documentato e conscio che ciò che viene detto non corrisponde a verità ( altro fatto che non pensavo succedesse così facilmente), si vede bloccare gli interventi perché il presidente è di parte ( anche qui credevo che si fosse più corretti) capita che "sbotti" ( mi rendo conto che bisognerebbe evitare ma credo che non prendere in considerazione il quadro completo dia fuorviante)

Registro testamento biologico: "Lettera aperta per la vita" - 22 Febbraio 2016 - 18:45

quando non esistono cure
ditemi se chi scopre di avere una malattia in stadio molto avanzato, entra in ospedale per curarsi e non trova le cure perchè non esistono, a quello stadio nulla serve... ma si tenta comunque.. e forse senza saperlo si incorre in un accanimento terapeutico.. l'errore più grande che non vorrei più fare.. nè su altri nè su me stessa.. e lo dico con cognizione di causa perchè l' ho visto su mio padre e per fortuna ogni volta qualche cosa interveniva per ritardare o bloccare la cura : era mese di agosto e medici non c'erano oppure la macchina che doveva dosare il chemioterpico nelle 24 ore si bloccava di continuo... e io ricordo molto bene che all'inzio mi arrabbiavo tanto ma poi dopo qualche giorno vedendo gli effetti della cura ne ero quasi contenta perchè non migliorava ...anzi peggiorava le cose ... sono passati più di vent' anni e ancora mi sembra di vederlo così sofferente, così privo di forze ... l' uomo più vitale , instancabile e pieno di energia ..ridotto a soffrire in modo disumano.. non è riuscito ad arrivare a fine agosto.. ma forse è stato un bene.. E anch io condivido l' osservazione di Rocco Pier Luigi

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 19 Gennaio 2016 - 17:47

Re: re-vamping
Caro/a annes io ho sollevato, sostanziandolo con un esempio, una questione...per quale motivo un forno crematorio debba essere pubblico? Esistono parecchi comuni che non ne hanno. Poi, per quale motivo, anche se ci sarà un guadagno in futuro, devo bloccare (questo è indiscutibile, qualsiasi sia l'importo) investimenti più utili alla comunità nell'immediato? Ultimo, se veramente c'è, o ci sarà, un business delle cremazioni, perchè non ampliare il forno, a parità di emissioni, creando ulteriori posti di lavoro? Questo lo deve fare il comune o è meglio che se ne occupino aziende specializzate? Ognuno avrà le sue risposte, l'amministrazione, alla quale è stato delegato di fare scelte, ha le sue. Saluti Maurilio

Brezza sull'ultimo Consiglio Comunale - 2 Ottobre 2015 - 10:31

Brezza, meglio fare analisi più meditate e serie.
Tra le altre cose ci dice: «La minoranza ha giocato mettendo in scena il più antico dei teatrini della politica. Far mancare il numero legale per fermare i lavori del Consiglio non è niente di originale. Qualcuno potrebbe dire che ognuno fa la propria parte, però è certo che i rappresentanti della città non dovrebbero "giocare"» Caro Brezza, quì nessuno "gioca", a meno che non faccia riferimento a quando il tuo partito ha fatto mancare il numero legale alla Commissione che presiedevo e che si doveva occupare di prevenzione del disagio giovanile, una storia grottesca che non riprendo ma vi rimando al link delle mie dimissioni. O magari il buon segretario Brezza, quando parla di gioco, pensa al fatto che da 6 mesi quella stessa Commissione è senza Presidente per chiara volontà della maggioranza. O ancora è il Sindaco che crede di giocare e quindi in consiglio può mancare di rispetto a tutti leggendo il giornale quando intende comunicare disprezzo agli interlocutori. O si riferisce alla Commissione PAES da cui sono state escluse le minoranze? Potrei continuare con decine di esempi di mancanze di rispetto, di dialogo, di regole da parte di una maggioranza arrogante nei fatti ma sempre pronta alla retorica e al vittimismo. Il numero legale è mancato perchè era l'unico strumento per bloccare una variazione di bilancio sbagliata, costruita senza alcun dialogo, calata dall'alto ed ora volete dare la colpa alle minoranze di sinistra che non pensano ai giovani? Ma non vi sembra un atteggiamento infantile? Sia chiaro, lo scrivo in stampatello, QUANDO SI VORRA' inIZIARE A DIALOGARE DI "BUONE PRATICHE", DI PROGETTI, DI BUONA AMMinISTRAZIONE, (ma davvero) NOI SIAMO PRONTI E DISPONIBILI! magari si potrebbe partire dai tanti e buoni spunti che lo stesso Zanotti ha messo sul tavolo politico! Sveglia che è ora! a questo link ci sono articoli per approfondire i singoli punti di critica: http://www.verbaniafocuson.it/n438718-huston-abbiamo-un-problema-brezza-non-comprende-il-problema.htm

Forza Italia: "il vigilante" - 5 Settembre 2015 - 21:49

Commercio
Fino al 1995, più o meno, anno di chiusura del kursaal Pallanza funzionava così: dai 20 anni in su, aperitivo in uno bar a caso a Pallanza, pizzata ad esempio al Gambrinus, gelato ad esempio da Pino e si finiva la serata al kursaal. La musica era molto "sgangherata" e sopratutto moooolto potente. Il richiamo era il kursaal e le altre attività erano da questo trainate. Le varie centinaia di ragazzucoli che frequentava Pallanza ci andavano perché era un posto da grandi e comunque una pizza e un gelato lo prendevano. Chiuso il kursaal la catena s'è spezzata e subito sono spariti gli over 20 e poi dopo gli under 20. Ora per 4 rompipallone un bel po' di locali sono andati a gambe all'aria e Pallanza è morta a favore di altri centri di altre città dove la PA è un po' più aperta e dove non si usano "anziani malati" per bloccare tutto. Gli anziani malati potrebbero semplicemente spegnere l'amplifon. La gente sporca? Bene! Lavoro per i vigile che invece di multare la gente che supera i 30 km/h avrebbero da dare multe "serie". La città non può rimanere sotto scacco a causa di pochi. Troviamo una soluzione che vada bene a tutti. invece di tenere la musica senza controllo mettiamo dei limiti. Ad esempio per le serate normali, dal lunedì al giovedì fino alle 5 e negli altri giorni fino alle 7. in questo modo tutti sarebbero contenti.

Bilancio: Minore lascia l'aula - 21 Giugno 2015 - 17:43

Giovanni %
È' successo che il giornalista ha scambiato un' ordinanza per una sentenza, pensando che il Tar avesse bocciato il ricorso, invece ha semplicemente respinto la richiesta di sospensiva cautelare, ossia di " bloccare" il bando, ha ritenuto in sostanza che ci fosse bisogno di più tempo per analizzare gli atti. Quindi niente sospensiva ma ricorso va avanti e ci sarà il processo. Il giornalista ha fatto comunque un errata informazione e il risultato si vede con il commento della Signora Simona. La rettifica sulla stampa di oggi, anche se molto ridotta rispetto all'articolo pieno di errate informazioni di ieri.

FN raccoglie firme contro l'immigrazione - 1 Aprile 2015 - 22:20

...in tutto questo c'è un palese paradosso...
Il sistema economico dominante in occidente, è un sistema economico che si basa sul liberismo e capitalismo, quindi è un sistema economico di "destra". in un sistema economico di questo tipo, ci sarà sempre qualcuno che offre un servizio o un prodotto a un costo più basso. Le fortune economiche svizzere, o quantomeno ticinesi, si basano proprio su questo sistema, pescando in Italia la manodopera a basso costo , sia per l'effetto del cambio che di un regime di fiscale favorevole a frontalieri. Questo permette, per esempio, all'industria orologiera di acquistare in estremo oriente componentistica, a un costo più basso; di assemblarlo in Ticino con la manodopera italiana, che ovviamente costa meno di quella svizzera, e di vendere in tutto il mondo orologi con il marchio "Swiss Made". Ovviamente, in periodo di vacche grasse nessuno si lamenta, gli svizzeri svolgono lavori meglio remunerati e spendono i soldi guadagnati anche grazie agli stranieri (frontalieri o residenti). in tempo di crisi, il primo demagogo che si sveglia, se la prende con l'ultima ruota del carro così aumenta il suo consenso, con annessi e connessi (tutto il mondo è paese!). Qualche cosa di simile, è accaduto in Veneto negli anni 80 e 90, che si comportava come la Cina europea, costi bassi, prezzi bassi, tanto lavoro e di conseguenza tanta ricchezza e temo anche tanta evasione fiscale! Poi sono arrivati i cinesi veri e quel modello è entrato in crisi, facendo le fortune dei demagoghi! Che ci piaccia o meno, questo è il modello economico dominante, personalmente penso che sia l'unico modello possibile, anche se con qualche aggiustamento! Un modello spinto al massimo da veri uomini (?) di destra come Ronald Reagan o Margaret Thatcher, non come i destrorsi italioti che si dicono di destra, ma poi "sputano" su questo modello, vedi la raccolta di firme contro l'immigrazione. Questo modello fa si che ci sia sempre qualche qualcuno disposto a fare lavori a un costo più basso, qualcuno che sogna la fortuna e tenta di raggiungerla con tutti i mezzi possibili e qualcuno che vive di espedienti a margine di questo sistema. Non si riuscirà mai a bloccare i flussi migratori ma questo non significa non doverli controllare. Saluti Maurilio

FN raccoglie firme contro l'immigrazione - 30 Marzo 2015 - 20:16

Ordine pubblico e convivenza
Per me non è un problema di costi, ma di ordine pubblico. Io sarei favorevole anche a bloccare Schengen per fermare l'immigrazione da est che porta solo rapinatori e assassini. Servono regole stringenti e serietà. La stagione del buonismo e del "tutti qui che fate quello che volete" deve finire. La corruzione e la mafia oggi, caro Paolino, sono un problema minimo rispetto all'immigrazione. A confronto di quello che ci aspetta se andiamo avanti così, ovvero milioni di persone in esodo incontrollato e con rischio di infiltrazioni ISIS, come dice pure Mattarella, le mazzette e il boss dei casalesi sono veramente nulla di nulla.

Il sindaco di Cannero sulla frana: "impossibile garantire la sicurezza del cantiere" - 4 Dicembre 2014 - 18:42

Buon Natale Navigazione, buon Natale Anas
Buon Natale Navigazione, buon Natale Anas. La prima affermazione è una certezza! Con la questione della frana di Cannero la "Navigazione" ha avuto entrate mai sperate. Chi ha avuto modo di transitare per l'imbarcadero di intra (ma anche a Laveno) nelle ore di punta di coloro che vanno/tornano al lavoro, ha potuto vedere quante macchine in coda hanno dovuto sopportare mezz'ore, a volte ore, per potersi imbarcare. E vedere anche chi, non avendo a volte tempo ma con la fortuna di poter disporre di un’alternativa, ha preferito sobbarcarsi 50 km in più e spese autostradali aggiuntive per raggiungere Varese e provincia, a parità di tempo di viaggio. Quindi nel Natale 2014 la Navigazione, incassati gli abbonamenti annuali/semestrali/mensili (euro freschi, anticipati e sicuri), ha potuto rimpinguare le proprie casse con quelli che molte alternative non avevano. La seconda affermazione è un augurio. Sì perché bloccare una strada statale -ripeto STA-TA-LE- facendo sopportare a tutti i disagi per quasi un mese (per ora), causati da evento naturale ma evidentemente mal gestiti da una dirigenza che non conosce la parola “prevenire”, è un’azione che non può far altro che augurare loro un felice Natale. infine non dimentico di augurare buon Natale alla Società Autostrade che, con fondi pubblici e gestione privata, ha visto transitare qualche veicolo e qualche euro in più sulle loro arterie. Buon Natale a tutti, soprattutto ai cittadini, onesti lavoratori, che nonostante tutto vivono in questo Paese. E’ l’Italia, bellezza!

Frontalieri al lavoro in aliscafo ne parlano in Ticino - 1 Ottobre 2014 - 22:38

Ristorni
I frontalieri pagano le tasse sul loro stipendio in Svizzera. Per evitare la ‘doppia imposizione’ (ossia che essi stessi siano tassati sia in Svizzera che in Italia) si è raggiunto un accordo che prevede che la Svizzera giri all’Italia una parte del totale delle loro tasse. Questa parte, per il Ticino, è di circa il 38%. La Svizzera la manda a Roma e Roma la restituisce ai comuni frontalieri. L’idea di fondo è che con quei soldi i comuni frontalieri italiani dovessero farci delle cose precise, anche e soprattutto a vantaggio degli stessi frontalieri. Il problema è che i comuni di confine non hanno fatto praticamente nulla, preferendo utilizzare quei soldi esclusivamente per finanziarsi. (fonte Ticinolive) P.s. la lega Svizzera vorrebbe bloccare i ristorni, ma questa è un altra storia
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